Secondo le linee guida, è una patologia da risolvere il prima possibile per scongiurare in età adulta problemi anche invalidanti, per cui risulta di fondamentale importanza la diagnosi precoce . Si parla di morso inverso, altrimenti detto incrociato, quando i denti dell’arcata superiore non scavalcano quelli dell’arcata inferiore.
Il risultato è uno scorretto allineamento delle arcate dentali e, quindi, una deformazione più o meno evidente di tutta la bocca.
Esistono diverse tipologie di morso incrociato: talune riguardano un singolo dente, altre interi settori. Anche nel caso in cui il fenomeno interessi un solo dente, esso può essere sintomo di un successivo peggioramento, per questo è fondamentale intervenire fin dall’insorgere, spesso precoce, del disturbo.
Le conseguenze causate da questa patologia sono diverse:
- la masticazione scorretta che ne deriva genera degli squilibri nella distribuzione delle forze masticatorie;
- associato ad un affollamento, anche l’igiene dentale del bambino ne risente in quanto può risultare difficile un adeguato spazzolamento; in questo caso correggere il morso inverso in tempo significa prendersi cura della salute della bocca nel complesso;
- l’asimmetria influenza negativamente la crescita e la funzionalità della mandibola;
- le articolazioni temporo-mandibolari, lavorando in maniera non simmetrica, si usurano in maniera diversa, e questo può generare a lungo andare con l’età fenomeni artrosici.
La correzione avviene mediante trattamenti di tipo ortodontico, che riportano i denti nella corretta posizione o con l’espansore palatale che ristabilisce la normale grandezza del tetto della bocca. Questo tipo di correzione può essere accompagnata da sedute di riabilitazione presso un logopedista, che aiutino il bambino a riposizionare la lingua nel modo appropriato.